Funzioni con Ritorno in Kotlin: Guida Completa (Con Video)

Le funzioni con ritorno sono una delle caratteristiche fondamentali della programmazione in Kotlin. In questo articolo, esploreremo come scrivere e utilizzare le funzioni con ritorno, accompagnando la spiegazione con esempi pratici. Se preferisci una spiegazione visiva, puoi guardare il video qui sotto!

In Kotlin, una funzione con ritorno è una funzione che esegue un’operazione e restituisce un valore come risultato. Questo valore può essere di qualsiasi tipo: un numero, una stringa, un oggetto, e così via.

Ecco la sintassi di una funzione con ritorno:

fun somma(a: Int, b: Int): Int {
return a + b
}

 

Spiegazione:

  • fun: parola chiave per dichiarare una funzione.
  • somma: nome della funzione.
  • (a: Int, b: Int): parametri di tipo Int.
  • : Int: tipo di ritorno della funzione.
  • return a + b: istruzione che restituisce il risultato.

Ecco un esempio di utilizzo della funzione somma:

fun main() {
val risultato = somma(5, 3)
println("Il risultato della somma è: $risultato")
}

Output:

Il risultato della somma è: 8

Per maggiori dettagli, guardare il video ad inizio articolo.

Come Funziona la CPU di un Computer? – Informatica Per Scuole Superiori

La CPU (Central Processing Unit), detta anche processore, è il cervello del computer. È responsabile di eseguire i programmi e le istruzioni che permettono al PC di funzionare. Ma come fa la CPU a svolgere questo compito fondamentale? In questo articolo, lo scoprirai in modo semplice e chiaro!

Le Componenti Principali della CPU

All’interno della CPU ci sono diverse parti fondamentali che lavorano insieme per eseguire le istruzioni. Le principali sono:

  1. ALU (Arithmetic Logic Unit)
    La ALU è l’unità che esegue tutte le operazioni matematiche e logiche. Ad esempio, esegue somme, sottrazioni e confronti come “è maggiore di?”.

  2. CU (Control Unit)
    La CU è l’unità di controllo. Si occupa di coordinare tutte le attività della CPU, dirigendo le operazioni e assicurandosi che tutto avvenga nel giusto ordine.

  3. Registri
    I registri sono piccole memorie ultra-veloci all’interno della CPU. Servono a conservare temporaneamente i dati e le istruzioni durante l’elaborazione. Pensa ai registri come a una “scrivania” su cui la CPU mette i dati che sta utilizzando in quel momento.

Come Funziona la CPU: I Quattro Passaggi Chiave

Il funzionamento della CPU si può riassumere in quattro semplici passaggi:

  1. Fetch (Prelievo):
    La CPU preleva le istruzioni dalla memoria (RAM) e le copia nei registri. Queste istruzioni sono scritte in linguaggio macchina, cioè una serie di numeri binari (0 e 1).

  2. Decode (Decodifica):
    La CPU decodifica le istruzioni per capire cosa deve fare. Ad esempio, potrebbe dover sommare due numeri, copiare dati o fare una comparazione.

  3. Execute (Esecuzione):
    La CPU esegue l’istruzione decodificata. Ad esempio, se l’istruzione richiede una somma, la CPU esegue l’operazione.

  4. Store (Memorizzazione):
    Dopo aver eseguito l’istruzione, la CPU memorizza il risultato nei registri o nella memoria principale (RAM) per utilizzarlo in seguito.

Questo ciclo di Fetch-Decode-Execute-Store si ripete continuamente a velocità elevatissime.

Cosa Rende una CPU Veloce?

La velocità della CPU dipende da:

  • Frequenza (GHz): Più è alta, più istruzioni può eseguire ogni secondo.
  • Numero di Core: Più core ha la CPU, più attività può svolgere contemporaneamente.
  • Cache: Una memoria veloce che accelera l’accesso ai dati più usati.

Vuoi Approfondire? Guarda il Video!

Per una spiegazione visiva del funzionamento della CPU, non perderti il nostro video qui sotto:

I Broker In Apache Kafka

Un broker Kafka è un server che funge da intermediario tra i produttori (chi invia dati) e i consumatori (chi riceve dati).  Più broker che lavorano insieme per garantire velocità, scalabilità e affidabilità nell’elaborazione dei dati. vengono detti  cluster Kafka.

I broker ricevono i dati inviati dai produttori in modo efficiente e senza ritardi, garantendo alte prestazioni. Ogni messaggio viene salvato in ordine cronologico e conservato per un periodo definito, facilitando il recupero storico dei dati.  I broker forniscono i dati ai consumatori, garantendo un ordine corretto e senza duplicati. Di seguito un video introduttivo sui broker:

Architettura di Von Neumann e Harvard – Informatica Per Scuole Superiori

L’architettura di un computer è il “progetto” che definisce come esso funziona internamente. Esistono due principali tipi di architetture: Von Neumann e Harvard. Analizziamo le principali differenze.

Architettura di Von Neumann

L’architettura di Von Neumann prende il nome dal matematico John Von Neumann, che la propose nel 1945.  La seguente figura mostra i componenti principali:

Memoria:

    • Contiene sia i programmi che i dati da esso usati.
    • Può essere pensata come un grande “contenitore” dove il computer prende ciò che serve per funzionare.

CPU (Central Processing Unit):  è il “cervello” del computer.

Input/Output (I/O)Permettono al computer di interagire con l’esterno.

  • Input: tutti di dispositivi che inviano dati al pc. Esempi: tastiera, mouse, schermo, stampante.
  • Output: tutti i dispositivi che leggono i dati inviati DAL pc. Esempio schermo.

Architettura Harvard

L’architettura di Von Neumann si basa su un’idea fondamentale: programmi e dati vengono memorizzati nello stesso tipo di memoria.

L’architettura Harvard è un po’ diversa. È nata nei laboratori dell’Università di Harvard per scopi scientifici ed è usata spesso nei microcontrollori (piccoli computer che controllano dispositivi come lavatrici o semafori). La caratteristica principale è che i  programmi e dati sono memorizzati in aree diverse, e questo porta ad una maggiore velocità.

Video Spiegazione

Nel seguente video breve spiegazione delle architetture su viste.

Guida Completa ai Tipi di JOIN in SQL: INNER, OUTER, LEFT, RIGHT e CROSS JOIN con Esempi

INDICE

INTRODUZIONE

Per capire le differenze tra i vari tipi di JOIN in SQL, immaginiamo di lavorare su un database che include due tabelle chiamate Studenti e Corsi. Queste tabelle sono collegate tramite il campo IdCorso, che identifica il corso al quale ogni studente è iscritto (sebbene alcuni studenti possano non essere associati a nessun corso, come vedremo).

— Creazione della tabella Corsi
CREATE TABLE Corsi (
IdCorso INT PRIMARY KEY,
NomeCorso VARCHAR(100) NOT NULL
);

— Popolamento della tabella Corsi con alcuni dati di esempio
INSERT INTO Corsi (IdCorso, NomeCorso)
VALUES (1, ‘Matematica’), (2, ‘Informatica’), (3, ‘Fisica’), (4, ‘Chimica’);

— Creazione della tabella Studenti
CREATE TABLE Studenti (
IdStudente INT PRIMARY KEY,
Nome VARCHAR(50) NOT NULL,
Cognome VARCHAR(50) NOT NULL,
IdCorso INT, — Campo che rappresenta la relazione con la tabella Corsi
FOREIGN KEY (IdCorso) REFERENCES Corsi(IdCorso)
);

— Popolamento della tabella Studenti con alcuni dati di esempio
INSERT INTO Studenti (IdStudente, Nome, Cognome, IdCorso)
VALUES (1, ‘Mario’, ‘Rossi’, 1),
(2, ‘Luigi’, ‘Bianchi’, 2),
(3, ‘Anna’, ‘Verdi’, NULL), — Studente senza corso
(4, ‘Marco’, ‘Neri’, 3),
(5, ‘Sara’, ‘Gialli’, NULL); — Altro studente senza corso

Inner Join

L’INNER JOIN seleziona tutte le righe delle tabelle coinvolte in cui esista una corrispondenza tra i valori delle colonne specificate nella clausola ON. Per esempio:

sintassi

SELECT S.IdStudente, S.Nome, S.Cognome, C.NomeCorso FROM Studenti S INNER JOIN Corsi C ON S.IdCorso = C.IdCorso

Otteniamo i seguenti dati:

Questa query restituirà solo le righe degli studenti che hanno un corso associato. Gli studenti che non risultano iscritti a nessun corso (ad esempio, con IdCorso nullo o inesistente nella tabella Corsi) verranno esclusi.

Notare che i risultati sono identici a questa query (nota anche con il nome di self join):

SELECT S.IdStudente, S.Nome, S.Cognome, C.NomeCorso FROM Studenti S, Corsi C WHERE S.IdCorso = C.IdCorso

La differenza tra i due è che l’inner join è più performante. 

OUTER JOIN

SPIEGARE I DIVERSI TIPI DI OUTER JOIN

LEFT OUTER JOIN

Il LEFT OUTER JOIN seleziona tutte le righe della tabella che si trova a sinistra della clausola JOIN, anche se non esistono corrispondenze nella tabella di destra. Questo è utile per mostrare tutti gli studenti, indipendentemente dal fatto che siano iscritti a un corso:

SELECT * FROM Studenti S LEFT JOIN Corsi C ON S.IdCorso = C.IdCorso

RIGHT OUTER JOIN

Con il RIGHT OUTER JOIN, otteniamo tutte le righe della tabella a destra della clausola JOIN, includendo anche i corsi che non hanno studenti iscritti. Ecco un esempio:

SELECTFROM Studenti S RIGHT JOIN Corsi C ON S.IdCorso = C.IdCorso

FULL OUTER JOIN

Il FULL OUTER JOIN combina i risultati di LEFT e RIGHT, restituendo tutte le righe di entrambe le tabelle, a prescindere dalla corrispondenza tra di esse. Questo è l’ideale per vedere sia tutti gli studenti sia tutti i corsi, inclusi quelli senza associazioni:

SELECT * FROM Studenti S FULL JOIN Corsi C ON S.IdCorso = C.IdCorso

CROSS JOIN

Infine, il CROSS JOIN combina ogni riga della prima tabella con ciascuna riga della seconda tabella, generando tutte le possibili combinazioni. Per esempio:

SELECT * FROM Studenti S CROSS JOIN Corsi C

RAPPRESENTAZIONE TRAMITE INSIEMI

Per capire meglio la differenza tra i vari tipi di join possiamo anche ragionare tramite gli insiemi:

INNER JOIN

L’INNER JOIN restituisce solo gli elementi che si trovano in entrambi gli insiemi (o tabelle). Questo corrisponde all’intersezione tra i due cerchi che rappresentano le tabelle.

Esempio: Studenti iscritti a un corso. L’INNER JOIN seleziona solo le righe che hanno una corrispondenza sia in Studenti sia in Corsi.

LEFT OUTER JOIN

Il LEFT OUTER JOIN restituisce tutte le righe della tabella di sinistra (insieme sinistro) e solo quelle corrispondenti della tabella di destra. Gli elementi dell’insieme sinistro senza corrispondenza appaiono con valori nulli per le colonne della tabella destra.

Esempio: Tutti gli studenti, indipendentemente dal fatto che siano iscritti a un corso. Gli studenti senza un corso associato avranno valori nulli nelle colonne di Corsi.

RIGHT OUTER JOIN

Il RIGHT OUTER JOIN funziona in modo opposto al LEFT JOIN: restituisce tutte le righe della tabella di destra (insieme destro) e solo quelle corrispondenti della tabella di sinistra. Gli elementi dell’insieme destro senza corrispondenza appaiono con valori nulli per le colonne della tabella sinistra.

Esempio: Tutti i corsi, inclusi quelli senza studenti iscritti. I corsi senza studenti mostrano valori nulli nelle colonne di Studenti.

FULL OUTER JOIN

Il FULL OUTER JOIN combina i risultati di LEFT e RIGHT JOIN. Include tutte le righe di entrambe le tabelle, sia quelle con corrispondenze che quelle senza.

Esempio: Tutti gli studenti e tutti i corsi, mostrando valori nulli laddove non ci sono corrispondenze tra Studenti e Corsi.

CROSS JOIN

Il CROSS JOIN restituisce il prodotto cartesiano tra i due insiemi, combinando ciascun elemento del primo insieme con tutti gli elementi del secondo insieme. Non richiede una condizione di corrispondenza.

Esempio: Tutte le possibili combinazioni di studenti e corsi, indipendentemente da qualsiasi corrispondenza tra le tabelle.

VIDEO

Di seguito trovate il link per rivedere la spiegazione in formato video:

Quiz Basici

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Test Array Java

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